Seleziona una pagina

Tocca la mente ottenebrata, Signore,

schiudi il rigido pensiero

libera dal perbenismo religioso

vuoto di fede e di Parola

pieno di pratiche e tradizioni

incapace di ascoltare il grido sofferto

dell’umanità ferita e confinata.

 

Torni a pulsare la fede, Gesù,

impregnata di te, Amore,

che scruti nel profondo

delle solitudini

dei cuori induriti

inetti ad ogni slancio.

Solo tu dipani i cuori!

 

Tocca, o Gesù, la quotidianità

del dolore di chi non sente più la vita

delle ferite di chi non prova più gioia

dello sconforto di chi è morto dentro

e dalle tue mani

copioso e fecondo scaturisca

l’amore che sana.

 

Sono immense le tue opere, Signore:

hai superato disperazione e angoscia

hai aperto le porte della felicità

hai riconquistato per noi la dignità

sottratta dalla fragilità

e ora in piedi

camminiamo verso l’eternità.

 

✠ Don Pino