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Quanti moralismi

e inutili sensi di colpa, Signore!

Buonismo senza bontà

emozioni senza perdono

parlar becero che genera violenza

e soffoca giovani vite

mentre noi attoniti e smarriti a guardar.

 

Quante visioni distorte, mio Dio!

Branchi di uomini

come lupi seminano terrore

svuotati nel cuore e nella mente

senza modelli ideali

procurano morte.

 

Di quale perdono parli, Signore?

La rabbia e il dolore

dell’impotenza dell’ora presente

non inteneriscono l’animo acerbo

che grida sofferente

come te sulla Croce: perché?

 

La debolezza e l’arroganza ti presento, mio Dio!

Le ferite di un cuore lacerato guarisci

per essere capace di te:

figli del perdono adulto

che rinnova la storia

ritrovando l’umana bellezza.

 

Donaci il tuo perdono, Signore!

Rivestici del tuo manto divino

per seminare nei solchi tracciati dal vomere dell’amore

pace e giustizia,

che sgorgano dal tuo fianco squarciato

sulle nostre amare ferite.

 

Signore misericordioso, tu sei!

Amante della storia di ognuno

ci inviti a guardare lontano

per librarci sulle ali del vento

tra spazi infiniti di cielo

per planare tra gli esseri umani.

✠ Don Pino