Il tuo volto, Signore,
come quello di un padre
inquieto nell’animo
dolente per l’abbandono
ha lo sguardo lontano
vive l’attesa
di un abbraccio affettuoso
nuovo cammino
dignità regale
per il figlio ritrovato.
Il tuo volto, Signore,
proteso verso sentieri lontani
inabissato nelle viscere della terra
sente la nostalgia
del figlio perduto
che ora cerca la casa
per ritrovare amore
abbandonati i piaceri
idolatria della carne
che spegne la luce della vita.
Il volto del vitello d’oro
adorato
quale dio senz’anima
lascia scia di morte
tu, Signore, invece
Padre buono
vai in cerca di quell’uno
smarrito
e vivi la festa
perché ritrovato.
✠ Don Pino
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