Compagni di viaggio nel tuo andare, Signore,
seppur poveri e deboli,
ti seguiamo con passo ardito
senza nulla pretendere
ci abbandoniamo al tuo volere
radicati nella Parola di salvezza.
Hai scelto di abitare nei cuori dei piccoli, o Dio,
quale via gioiosa da indicare
a quanti si affannano alla ricerca della felicità
svendendo l’identità di figli
voluti e creati dall’intimità con la terra
ventre che custodisce la vita.
Tu stesso, Signore, ti sei svuotato
per essere debolezza
e rivelare la tua infinitezza
onnipotenza che unisce te al Padre
e noi immanenti, rivestiti di te,
siamo già con te, Eterno.
Fecondo è il tuo amore, Signore,
che unisce le due nature
come giogo
per camminare insieme
e tracciare solchi
in cui vita e morte coesistono per sempre.
Dov’è la sapienza o la conoscenza, Signore,
capace di indicare strada migliore
per affrontare la fatica di ogni giorno?
Dov’è l’insegnamento, mio Dio,
di chi ritto ai bordi della strada
indica un percorso che non conosce?
Tu, Signore, non togli il giogo,
lo trasformi in strumento da portare con te:
non soli e disperati
stanchi e demotivati
ma uniti a te, forza viva,
ci trascini nel tracciare solchi di vita nuova.
✠ Don Pino
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