Custodi del tuo creato, Signore,
quale ricchezza ci affidi
da condividere
nella dimora da te scelta
in questo tempo
lasciando tracce d’amore
impresse sulla terra.
Una luce per vegliare, Signore,
e accogliere la tua venuta
nella notte della fatica
nel buio delle lacerazioni
nella paura del domani
per ritrovare speranza di vita
e guarire le ferite.
Vegliare, per ospitare te, Signore,
così vinto il male
viscido e suadente
cuore e mente rinascono in te.
Tu, nostro unico liberatore,
restituisci la bellezza antica
nel giardino della vita.
Vegliare, per godere di te, Signore,
e venirti incontro
superate le dune del deserto
tra prati di rigogliosa primavera
annientati i segni di morte
come frecce lanciate
verso spazi di eternità.
✠ Don Pino
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