Riportaci, Signore, a guardare come te, nel cuore dell’uomo,
bisognoso di ritornare tempio vero d’amore,
svincolato dalla “massa” dei luoghi comuni, del pensiero unico.

Tocca, o Gesù, la quotidianità
del dolore di chi non sente più la vita
delle ferite di chi non prova più gioia
dello sconforto di chi è morto dentro
e dalle tue mani scaturisca l’amore che sana.

Proclami ipocriti,
svuotati del tuo dire, Signore,
dietro maschere colorate,
incise e adorne
riempiono la mente con pratiche rituali
avulsi dalla tua bellezza.

Tu, Signore, non costringi!
Sei Amore, Amore che libera
e invita ad una sequela senza riserve
tra le strade dell’oggi
e semina parole di vita eterna
che liberano dall’angoscia del morire.

Donna vestita di sole, Arca della nuova alleanza, coronata con dodici stelle, Benedetta fra tutte le donne, Madre del tuo Signore: hai creduto nel compimento di ogni promessa a te rivelata.   Donna che porti nel tuo seno il segreto dell’Atteso, la gioia che fa...

Tu, Gesù, pane vivo disceso dal cielo,
nutri questa umanità per salire verso la vita eterna
gustando il tuo donarti nel banchetto eucaristico, sapienza di Dio.

Sul monte glorioso, Gesù, abitati dall’immenso ci mostri il Paradiso passando per la passione che trasfigura l’esistenza nel respiro della preghiera.   Si scende a valle, Gesù, per scalare il calvario nel tempo segnato da gioie e affanni sotto il peso della croce come...

Dacci sempre questo pane, Gesù!
Tu, dono per tutti,
riempi di eternità questa vita
nel desiderio crescente
di stare sempre con te
e di nutrirci di te, pane di vita.

Nessun pane, opera di mani umane,
potrà mai espandere
il profumo e il gusto
del pane vero
che sei tu, Gesù

Riorganizzare le idee,
imparando da te, Gesù,
che sei compassione
verso il gregge smarrito,
tenerezza che abbraccia
discepoli pronti alla tua sequela

In comunione, con te, Gesù,
liberi e senza bagagli
nel cogliere la tua novità
nella ricchezza d’amore
di una croce che sempre salva:
talamo fecondo di vita.

Ti allontani senza rancore
con il cuore aperto, pronto ad accogliere
chi si lascia incontrare
tra i vicoli del silenzioso dolore