04 febbraio 2021
Carissimi,
anche se in ritardo (solo ieri sera è arrivata la comunicazione), vi scrivo poiché nel dicembre 2020, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 4 febbraio Giornata Internazionale della Fratellanza Umana.
Per questo motivo, se pur in ritardo, si è pensato che sarebbe opportuno sottolineare questa favorevole occasione.
Vi fornisco delle selezioni particolarmente pertinenti dell’enciclica Fratelli tutti (appendice1); insieme ad alcune informazioni sul percorso realizzato negli ultimi anni specialmente con le altre religioni abrahamiche (appendice 2 e 3), e altri materiali che possano aiutare a diffondere il messaggio di fraternità così necessario in questo mondo afflitto da una sofferenza comune (troverete tutto su Vatican News).
Per le informazioni aggiornate potete visitare il seguente sito web: www.HumanFraternityDay.org
L’incontro verrà trasmesso in diverse lingue dalle ore 14.30 (ora italiana), 13.30 (GMT), sul sito web di Vatican News.
Approfondire, promuovere e sostenere la Fratelli tutti è un servizio all’unità della Chiesa. Quest’anno, a causa della brevità del tempo per la preparazione, possiamo celebrare questa occasione in modo semplice, con la preghiera. Guardando al 2022, invece, possiamo prevedere interessanti iniziative per celebrare la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana.
Far conoscere i contenuti della Fratelli tutti; instaurare un proficuo scambio con i media cattolici e le altre testate giornalistiche; partecipare al dialogo ecumenico e interreligioso; interagire con le Istituzioni civili e con le personalità politiche – tutto questo diverrà un modo di mostrare a tutti la comunione intra-ecclesiale e la grazia sacramentale che ci lega gli uni agli altri e che insieme ci rende un solo corpo cum Petro e sub Petro, mentre celebriamo quella “fraternità e amicizia sociale” a cui ci chiamano l’Enciclica e la Giornata Internazionale della Fratellanza umana.
Preghiamo gli uni per gli altri, per il clero, per i religiosi, per i fedeli per tutti coloro con cui condividiamo questa casa comune.
Appendice 1
La Fratellanza Umana nella Fratelli tutti
L’affermazione che come esseri umani siamo tutti fratelli e sorelle, se non è solo un’astrazione ma prende carne e diventa concreta, ci pone una serie di sfide che ci smuovono, ci obbligano ad assumere nuove prospettive e a sviluppare nuove risposte (FT 128).
Senza un’apertura al Padre di tutti, non ci possano essere ragioni solide e stabili per l’appello alla fraternità (FT 272). Il progetto di fratellanza, è inscritto nella vocazione della famiglia umana (FT 26). La fraternità non è solo il risultato di condizioni di rispetto per le libertà individuali, e nemmeno di una certa regolata equità. La fraternità ha qualcosa di positivo da offrire alla libertà e all’uguaglianza (FT 103). Una via di fraternità, locale e universale, la possono percorrere soltanto spiriti liberi e disposti a incontri reali (FT 50).
C’è un riconoscimento basilare, essenziale da compiere per camminare verso l’amicizia sociale e la fraternità universale: rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza (FT 106). L’amore all’altro per quello che è ci spinge a cercare il meglio per la sua vita. Solo coltivando questo modo di relazionarci renderemo possibile l’amicizia sociale che non esclude nessuno e la fraternità aperta a tutti (FT 94).
Ogni essere umano ha diritto a vivere con dignità e a svilupparsi integralmente. Quando questo principio elementare non è salvaguardato, non c’è futuro né per la fraternità né per la sopravvivenza dell’umanità (FT 107). La giustizia è requisito indispensabile per realizzare l’ideale della fraternità universale (FT 173).
Finché il nostro sistema economico-sociale produrrà ancora una vittima e ci sarà una sola persona scartata, non ci potrà essere la festa della fraternità universale (FT 110). C’è un diritto umano fondamentale che non va dimenticato nel cammino della fraternità e della pace: è la libertà religiosa per i credenti di tutte le religioni (FT 279).
È necessario far crescere non solo una spiritualità della fraternità ma nello stesso tempo un’organizzazione mondiale più efficiente, per aiutare a risolvere i problemi impellenti degli abbandonati che soffrono e muoiono nei Paesi poveri (FT 165).
Può [il mondo] trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica? (FT 176). La Chiesa ha un ruolo pubblico che non si esaurisce nelle sue attività di assistenza o di educazione ma che si adopera per la promozione dell’uomo e della fraternità universale (FT 276).Per noi [cristiani] questa sorgente di dignità umana e di fraternità sta nel Vangelo di Gesù Cristo. Da esso scaturisce per il pensiero cristiano e per l’azione della Chiesa il primato dato alla relazione, all’incontro con il mistero sacro dell’altro, alla comunione universale con l’umanità intera come vocazione di tutti (FT 277).
Per molti cristiani, questo cammino di fraternità ha anche una Madre, di nome Maria (FT 278). In quell’incontro fraterno, che ricordo con gioia, con il Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb, «abbiamo fermamente dichiarato che le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo, né invitano alla violenza o allo spargimento di sangue. Queste sciagure sono frutto della deviazione dagli insegnamenti religiosi, dell’uso politico delle religioni e anche delle interpretazioni di gruppi di uomini di religione che hanno abusato –in alcune fasi della storia –dell’influenza del sentimento religioso sui cuori degli uomini […]. Infatti Dio, l’Onnipotente, non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il suo nome venga usato per terrorizzare la gente». Perciò desidero riprendere qui l’appello alla pace, alla giustizia e alla fraternità che abbiamo fatto insieme: Il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune (FT 285).
Appendice 2
Breve sintesi storica 2019-2021.
Il 4 febbraio 2019, durante il Viaggio Apostolico di Sua Santità negli Emirati Arabi Uniti, Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar (Il Cairo), Ahmad Al-Tayyeb, hanno firmato il Documento sulla Fratellanza Umana per la pace Mondiale e la Convivenza Comune, noto anche come Documento sulla Fratellanza Umana.
Al fine di implementare il Documento, il 20 agosto dello stesso anno è stato istituito il Comitato Superiore della Fratellanza Umana(HCHF). È in fase di sviluppo un progetto per la creazione di una Abrahamic Family House, con una sinagoga, una chiesa e una moschea, sull’isola Saadiyat, cuore culturale di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. L’HCHF ha istituito il Premio Zayed per la Fratellanza Umana in onore dello Sceicco Zayed, uno dei fondatori degli Emirati Arabi Uniti. Il comitato del premio è composto da personalità di rilievo.
Nel 2019 è stato simbolicamente assegnato per primi a Papa Francesco e al Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Il premio 2021 sarà assegnato il 4 febbraio.
Il 3 ottobre 2020, Papa Francesco ha firmato ad Assisi la Lettera Enciclica Fratelli tutti sulla Fraternità e l’amicizia sociale. “Questa Enciclica raccoglie e sviluppa grandi temi esposti in quel Documento [sulla Fratellanza Umana] che abbiamo firmato insieme” (FT 5).
Il 21 dicembre 2020, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 4 febbraio Giornata Internazionale della Fratellanza Umana (IDHF), da celebrare come ogni Paese riterrà opportuno.
Il 4 febbraio 2021 si terrà ad Abu Dhabi una celebrazione virtuale dell’IDHF con la partecipazione del Papa e del Card. Ayuso Guixot, MCCJ, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (PCDI).
IDHF 2021
Il Santo Padre ha incoraggiato la Santa Sede ad unirsi alla celebrazione dell’IDHF con il massimo impegno, sotto la guida del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e in collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione.
Le iniziative in corso di preparazione comprendono un breve messaggio sulla Giornata Internazionale della Fratellanza Umana da parte del Santo Padre nell’Udienza del 3 febbraio, del materiale di comunicazione come un logo distintivo, un breve video multilingue, un poster, una breve sintesi di Fratelli tutti per valorizzare la Giornata, materiale per la stampa e una pagina web dedicata, sul sito web del PCDI.
IDHF 2022
L’anno prossimo, quando ci sarà tempo sufficiente per prepararsi, IDHF sarà una buona opportunità per approfondire l’Insegnamento dell’enciclica Fratelli tutti, dedicata alla fraternità e all’amicizia sociale. Il contributo della Santa Sede potrà favorire la partecipazione della Chiesa locale alle attività interreligiose in occasione dell’IDHF, nonché il coordinamento con le Nazioni Unite e con l’Università Al-Azhar.
Appendice 3
Comunicato Stampa: Giornata Internazionale della Fratellanza Umana Papa Francesco partecipa alla prima edizione
Il Santo Padre commemorerà la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana in un incontro virtuale il 4 febbraio, data fissata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per questa occasione. Insieme a lui, saranno presenti il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. L’evento si terrà ad Abu Dhabi, alla presenza dello Sheikh Mohammed Bin Zayed. (Città del Vaticano -1 febbraio 2021)-
Papa Francesco celebrerà la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana giovedì 4 febbraio in un evento virtuale organizzato dallo Sheikh Mohammed Bin Zayed ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, con la partecipazione del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb; il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, Sheikh Mohammed Bin Zayed e altre personalità.
Nella medesima occasione verrà assegnato il Zayed Award for Human Fraternity che si ispira al Documento per la Fratellanza umana.
L’incontro e la cerimonia di premiazione verranno trasmessi in diverse lingue dalle ore 14.30 (ora di Roma), 13.30 (GMT), da Vatican News, il portale di informazione multimediale della Santa Sede, e diffusi da Vatican Media.
“Questa celebrazione risponde al chiaro invito rivolto da Papa Francesco a tutta l’umanità ad costruire un presente di pace nell’incontro con l’altro”, ha sottolineato il Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, MCCJ, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. “Nell’ottobre 2020, tale invito divenne ancora più ineludibile con l’Enciclica Fratelli tutti; tali incontri sono un modo per realizzare una amicizia sociale autentica, come ci ha chiesto il Santo Padre”, ha aggiunto.
La data non è una coincidenza. Il 4 febbraio 2019, nel corso del Viaggio Apostolico del Santo Padre negli Emirati Arabi Uniti, il Papa e il Grande Imam di Al-Azhar (Il Cairo), Ahmad Al-Tayyeb, firmarono il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune. Sua Santità e il Grande Imam hanno dedicato quasi un anno e mezzo alla stesura di questo Documento finché non ne hanno dato annuncio insieme durante una visita di così storica portata. Pochi mesi dopo è stato istituito l’Alto Comitato per la Fratellanza Umana per tradurre le aspirazioni del Documento per la Fratellanza Umana in impegni e azioni concrete, per promuovere la fraternità, la solidarietà, il rispetto e la comprensione reciproca.
L’Alto Comitato ha in programma di istituire una Casa Famiglia Abramitica, con una sinagoga, una chiesa e una moschea, sull’Isola Saadiyat ad Abu Dhabi. Ha istituito una giuria indipendente che riceve candidature al Zayed Award for Human Fraternity, selezionando i vincitori il cui lavoro si è distinto per l’impegno permanente a favore della fraternità umana.
Il Premio del 2021 verrà assegnato il 4 febbraio
Il 21 dicembre scorso, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, all’unanimità ha dichiarato il 4 febbraio Giornata Internazionale della Fratellanza Umana. “In questa fase decisiva della storia dell’umanità, ci troviamo ad un bivio: da una parte, la fratellanza universale nella quale l’umanità gioisce, e dall’altra parte, una estrema povertà che aumenterà le sofferenze e le privazioni dei popoli”1, ha sottolineato il Giudice Mohamed Mahmoud Abdel Salam, Segretario Generale dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, nel presentare l’Enciclica “Fratelli tutti”, il 4ottobre 2020.
Papa Francesco ha esortato la Santa Sede a partecipare alla celebrazione della Giornata Internazionale della Fratellanza Umana sotto la guida del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Nell’edizione di gennaio del Video del Papa “Al servizio della fraternità”, il Santo Padre Francesco ribadisce l’importanza di concentrarsi su ciò che è essenziale al credo di tutte le fedi: adorare Dio ed amare il prossimo. “La fratellanza ci induce ad aprirci al Padre di tutti e a vedere nell’altro un fratello, una sorella, a condividere la vita, a sostenerci reciprocamente, ad amare, a conoscere”, sottolinea nel video Papa Francesco.
Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso
Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso è stato istituito nel 1964 da Papa Paolo VI con l’obiettivo di promuovere i rapporti e il dialogo fra la Chiesa Cattolica e i fedeli di altre religioni. Il Presidente attuale è il Cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, MCCJ. Fra le sue principali attività, il Pontificio Consiglio collabora con i vescovi e le Conferenze Episcopali su questioni riguardanti il dialogo interreligioso: tiene incontri, visite e conferenze con i leader di altre religioni, e pubblica del materiale per promuovere il dialogo tra fedi diverse. Maggiori informazioni qui.
L’Alto Comitato della Fratellanza Umana
L’Alto Comitato della Fratellanza Umana si compone di differenti leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura che, traendo ispirazione dal Documento del 2019 sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune, si adoperano per la condivisione del suo messaggio di pace e di reciproca comprensione. Il loro obiettivo principale è quello di agire concretamente secondo le aspirazioni del Documento sulla Fratellanza Umana e di diffondere i valori di rispetto reciproco e coesistenza pacifica. Attualmente il Segretario Generale è il Giudice Mohamed Mahmoud Abdel Salam. Maggiori informazioni qui.
Ancora S. festa. Vi benedico
✠ Don Pino
Matera, 02 febbraio 2021, festa della Presentazione al Tempio di Gesù
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