Novena dell’Immacolata 2022
02 dicembre – Maria, ministra del Vangelo, discepola e testimone della Parola
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 8,2-3)
8,1 (Gesù) se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Maria, ministra del Vangelo, discepola e testimone della Parola
Dio vuole farsi prossimo ad ogni uomo e perciò Lui stesso si mette in cammino per cercarlo e donargli la luce e la forza del suo amore. Il Vangelo prima che essere un libro è un evento perché è l’amore di Dio che diventa storia concreta toccando e trasformando l’esistenza dell’uomo. Narrarla permette di renderla contemporanea ad ogni uomo. Non si evangelizza solo a parole ma con la testimonianza data attraverso le opere di misericordia perché il Vangelo è innanzitutto fatto e contatto. L’evangelizzazione è opera di Dio e dell’uomo, meglio diremmo, è la missione che Gesù condivide con la Chiesa. Il Vangelo si diffonde non per iniziativa di singoli che agiscono in ordine sparso, ma grazie all’azione di un’intera comunità che si riunisce attorno a Gesù, da Lui apprende l’arte dell’amore fraterno e lo stile del servizio. La Chiesa è una comunità di uomini e donne, fratelli e sorelle, che, evangelizzando con la loro specifica identità, esercitano la paternità e la maternità ispirandosi all’esperienza che fanno con Gesù. Stando con Lui, i discepoli e le discepole di Cristo, vincono la naturale tendenza alla sedentarietà e ad occupare posti, magari prima degli altri, per timore di essere tagliati fuori. La logica che muove Gesù e i suoi seguaci è quella dettata dal cuore inquieto per la passione e lo zelo della missione. I Dodici, con il loro essere a fondamento della Chiesa, rappresentano la fedeltà al Vangelo di Gesù con i suoi principi non negoziabili. Le donne, la prima delle quali è la Maddalena, guarita molto probabilmente da una forte depressione che la rendeva schiava della paura e dei sensi di colpa, rappresentano la parte materna della Chiesa, quella che sa coniugare attaccamento alla tradizione e adattamento personalizzato alle situazioni concrete perché nessuno sia escluso dall’esperienza di sentirsi amato da Dio.
Maria, Madre nostra, con discrezione hai seguito tuo figlio e con amorevolezza ti sei lasciata coinvolgere nella sua missione evangelizzatrice. Tutrice dei Dodici e delle discepole, hai affiancato Gesù nel suo compito educativo perché imparassero a predicare il Vangelo di Dio con la testimonianza della propria vita. Come madre premurosa, accogli ancora nella Chiesa, comunità del tuo divino figliolo, uomini e donne che imparino l’arte della paternità e della maternità nella fede. Quando il nostro spirito si assopisce e il demone dell’invidia ci prende, scuotici con benevola forza e incoraggiaci a lasciare le nostre comode attese per nutrirci della Parola e farci noi stessi cibo per i nostri fratelli.
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