Relazione d’amore nell’unità
si spalanca alla vita
in un vincolo eterno
divina risposta a te,
Uno e Trino,
che chiami a generare
e ti fai presente.
Il tuo progetto è infranto, Signore,
alleanza spezzata
dall’infedeltà del peccato
lavata col sangue
che sgorga dalla croce
ancora oggi
strumento di salvezza.
È ostico per noi il tuo dire, Gesù,
arduo ed estraneo a noi
persi nel peccato.
E Tu non lasci solo nessuno
nella tua misericordia
ricostruisci la tua opera
meravigliosa tua immagine.
Tu taumaturgo delle anime
curi la ferita inferta al creato.
Tu medico, Gesù,
accogli in te
gli esclusi
e l’amara tristezza
si tramuta
in rinnovata fedeltà.
Regina della famiglia di Pompei,
come a Cana di Galilea
volgi il tuo sguardo di Madre
verso quanti non hanno più vino.
La tua maternità
trasformi, attraverso tuo Figlio,
il vino aspro in tenera dolcezza.
✠ Don Pino
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