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Strana famiglia la tua, Gesù!

Un padre che non è padre

una madre immacolata

“Madonna” fra le donne

che sentono stanchezza

provano sofferenze

affrontano imprevisti.

 

La tua presenza unisce, Signore,

storie che s’incontrano

per tessere trame divine

nell’unione tra passato e futuro

fra le braccia della storia

in un crescendo stupore

per una rinnovata speranza.

 

Signore, sono tuoi Giuseppe e Maria,

docili alla tua Parola

icona di ogni famiglia

appartengono a Te

custodi del tuo amore

che per la tua presenza

feconda il tempo, sempre.

 

In questa famiglia, Signore,

si specchia il legame fedele

di frutti generosi

oltre l’umano confine

risanato dal tuo tocco divino

amore invisibile

che redime la carne.

 

Tu, Gesù, accolto nel tuo Tempio,

dalle fragili mani avvizzite dal tempo

ma rese forti dal tuo Spirito

ti lasci cullare e baciare

come Bimbo che piange e sorride:

è l’umanità che stringe a sé Dio

e apre orizzonti di vita nuova.

 

  Don Pino