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Dal Kronos, tempo che scorre

al Kairos, tempo di grazia

il cuore affranto

si lascia abitare

da te, Verbo Creatore,

vento che vieni

come brezza che ristora.

 

Sei lo sguardo del cielo

che penetra nella parva terra

ferita dalle solitudini

trafitta dalle ombre

nei fiumi delle incertezze:

riaccendi la speranza

apri sentieri di luce.

 

Non è storia da narrare

ma Vita da accogliere

nella avvolgente greppia

che riscalda te, Dio Bambino,

con i suoi fragili steli

tra respiri ansanti e sguardi estasiati.

 

È il tuo tempo, Signore,

incontro con te, Eternità,

che cammini sulla soglia dell’umano

come uomo tra uomini

nella finitezza di questo nostro tempo

che disvela te, Signore Eterno,

amore che riannoda la storia.

 

In quest’oggi inquieto

chiusi tra le mura di casa

passa lento il kronos

tra fatiche e sofferenze:

tu vieni, Signore Gesù,

e ci mostri il kairos ritrovato:

ricchezza senza eguali.

 

Vieni tra noi, Signore,

luce d’eterna luce

fonte di vera vita

e rendici consapevoli

di questo sofferto momento

solleva il nostro sguardo

immergici oltre ogni umana fragilità.

 Don Pino