In data 10 del mese di maggio dell’anno 2022 il sac. Michele La Rocca, legittimamente nominato da me come Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del sacerdote diocesano Vito Staffieri, mi ha presentato il Libello di domanda, chiedendo l’inizio della Causa e dell’inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù eroiche nonché sulla fama di santità e di segni dello stesso sacerdote.
In conformità a quanto stabilito dal n. 11b delle Norme da osservare nelle Inchieste diocesane nelle Cause dei Santi, pubblicate il 7 febbraio 1983 dal Dicastero delle Cause dei Santi, con il presente Editto rendo pubblico il Libello di domanda del Postulatore e invito tutti i fedeli a fornirmi notizie utili riguardanti la Causa o a far pervenire le stesse alla sede della Postulazione diocesana (Parrocchia Maria SS.ma Addolorata, Viale delle Nazioni Unite 53 bis, 75100, Matera; mail: causacanonizzazione@postulatore.it) tutte quelle notizie, delle quali si possono in qualche modo arguire favorevoli o contrari alla fama di santità di detto sacerdote.
Mons. Vito Staffieri nasce a Matera il 10 maggio 1885. Di temperamento vivace e gioioso, sin da piccolo ha dato prova della grandezza della sua fede passando da innumerevoli prove, soprattutto dalla povertà e dal disagio sociale in cui la sua città viveva a quei tempi. Il desiderio di consacrare la sua vita al Signore attraverso il sacerdozio è fiorito e maturato nel tempo portandolo costantemente alla partecipazione delle sofferenze della Croce di Cristo, che ben sapeva leggere non soltanto nella sua carne, ma soprattutto nelle piaghe degli uomini e donne del suo tempo, in modo particolare nei bambini, poveri, anziani e ammalati.
L’insegnamento spirituale, la sua ardente passione e devozione alla Vergine Maria e alla Croce di Cristo, i suoi numerosi scritti e la sua limpida testimonianza d prete povero, umile e mite, hanno attirato al Signore numerose persone che, non solo in vita, ma anche dopo la sua morte, hanno saputo godere della sua amicizia spirituale e del suo “odore di santità”.
Il suo pellegrinaggio terreno si conclude il 05 agosto 1991 nella sua amata città di Matera.
Non essendo mai venuta meno nel popolo di Dio la fama di santità di Mons. Vito Staffieri e avendo ricevuto formale richiesta di dare inizio all’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del suddetto presbitero, dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni legali, tutti gli scritti a lui attribuiti,
ORDINIAMO
col presente EDITTO, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con debita sollecitudine al medesimo ufficio qualsiasi scritto che abbia come autore il Sac. Vito Staffieri, qualora non sia già consegnato alla Postulazione della Causa.
Ricordiamo che col nome di scritti non si intendono solo le opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere, ed ogni altra scrittura privata di Mons. Staffieri. Coloro che gradissero conservarne gli originali, potranno presentare copia debitamente autenticata.
Stabiliamo che il presente EDITTO rimanga affisso per la durata di due mesi alle porte della Curia arcivescovile e di tutte le chiese dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina e che venga pubblicato.
Dato a Matera il 02 aprile 2023, Domenica delle Palme e 7° anniversario della nostra consacrazione episcopale.
Prot. n° 3649-I/22
✠ Antonio Giuseppe Caiazzo
Arcivescovo
Sac. Vittorio Martinelli
Cancelliere Arcivescovile