Sentenze oranti
oltraggiose e denigratorie
da chi si sente giusto
e con il dito accusatorio
verso chi geme
nel suo intimo tormento
ti cerca, Signore,
con sospiri di dolore
lacrime silenziose.
Salgono al tempio entrambi
per stare con te, Signore:
la tua immagine
è costruita dal proprio “io”
apparenza da difendere;
la tua somiglianza
si riflette in chi si piega
davanti al tuo amore
che rivoluziona ogni cuore.
Dignità calpestata
da chi si sente arrivato, Signore,
dignità ritrovata
da chi si affida a te
umile e peccatore
e nella povertà
gode della ricchezza
sorriso divino
che semina eternità.
Religiosi ma lontani da te, Signore,
disprezzano la vita
sofferente e offesa
che suda gocce di sangue
nei tanti Getsemani
avvolti dal buio della notte
silente solitudine
nella quale cercano conforto
nuova storia d’amore.
✠ Don Pino
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