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Con fermezza, Gesù,

procedi nel volere del Padre

bandendo l’umana convenienza

nell’offerta

di una vita consegnata

come olocausto:

amore gratuito

nella circolarità del dono.

 

Come seguirti, Gesù,

lungo le strade dell’oggi

intrise di ansie

paure e ingiustizie

di sangue innocente versato

calpestato

e ridare sorriso

a gelidi occhi?

 

Non annulli gli affetti, Gesù,

dilati il cuore

dell’umano

perché torni a pulsare

nella durezza

di amori malati

di affetti infranti

di calcoli egoistici.

 

Affermi il primato di Dio, Gesù,

nel viaggio della vita

per liberarci dalle nostre certezze

e non vagare invano

tra i fuochi dei giudizi

passi lenti e faticosi

sulle tue orme

fino a Gerusalemme.

 Don Pino