Quanto dolore, Signore,
nel pianto di un bimbo
in braccio a suo padre
impotente
eppur pronto a difendere la sua terra
nello sguardo perso
di quella mamma senza più lacrime!
Eppure ti sei trasfigurato, Gesù,
nella luce divina
che appare oscurata
da bombe e ospedali sventrati
nei bunker malsani
negli arresti di piazza
nella libertà violata.
Ma tu non sei il Dio dell’Amore?
Perché tanto sangue
tante morti innocenti?
La nostra alterigia
ci fa ergere a signori della storia
padroni della vita.
Non può essere una tua punizione!
E mentre presentiamo a te, o Dio,
il dolore dell’umanità
sfinita e angosciata
pur caduchi ci prodighiamo
per costruire
pace e giustizia
come tu vuoi.
Grande la tua pazienza, Signore,
con noi che siamo dispensieri di parole
senza nessun frutto
supponenti verso tutti.
Donaci di scrutarci dentro
per gustare la dolcezza dei frutti
da alberi sempre in fiore.
✠ Don Pino
Commenti recenti