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Signore Gesù, sei nato,

tra vivaci colori

e musiche nuove,

non più cornamuse

niente zampogne

ma tra melodie

d’un mondo che cambia:

presepi viventi

marea di uomini

in cammino senza meta.

 

Tu nasci ancora, Gesù,

in questo mondo

il nostro

dove gli sguardi

si incontrano e si sfiorano

forse spenti

o gonfi di lacrime

inquieti

o ricchi di luce,

la tua.

 

Si! o Gesù, nasci sempre,

in questa vita

intrisa di sangue

di morte e paure

di guerre e dolori

di desiderio d’amare

d’essere amato,

fecondando la vita

per risentirne il vagito.

 

Sei nato davvero, Gesù,

nelle corsie di ospedali

nelle solitudini familiari

e hai portato il tuo sorriso

di armonica bellezza

nelle rughe dei volti

nelle mani tremanti

nel grido della terra ferita

e parli nel silenzio

a cuori inteneriti

che si riaprono alla vita.

 

Don Pino